giovedì 28 settembre 2017

Review party: "Io e te come in un romanzo" di Cath Crowley

Hey! Guess who's back?
In occasione di questo nuovo review party, vi parlo delle mie 
impressioni sul nuovo libro di Cath Crowley, "Io e te come in un romanzo",
 targato DeA. Per scpprire di piú non vi resta che
 continuare a leggere...
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Titolo: Io e te come in un romanzo
Autrice: Cath Crowley
Genere: romance
Prezzo: €14,90
Data di pubblicazione: 19 settembre 2017
Editore: De Agostini
Potete acquistarlo cliccando qui 

Ci sono ferite che non si rimarginano, giorni che non si dimenticano.
 Come quello in cui il cuore di Rachel si è spezzato per la prima volta. È una notte d’estate,
 e lei sta per trasferirsi dall’altra parte del Paese. Nelle ore che restano prima della partenza 
vuole dire addio a tutto ciò che sta lasciando: la scuola, gli amici e, più di ogni cosa, 
Henry Jones, il ragazzo che conosce da sempre, con cui ha condiviso le letture, i sogni,
 le paure e le passioni. Così, Rachel entra furtivamente nella libreria gestita dai Jones
 e infila una lettera tra le pagine del libro preferito di Henry. Una lettera in cui gli 
confessa il suo amore, un messaggio in bottiglia lanciato in un oceano di parole, a cui lui 
non risponderà mai. Sono passati tre anni, e quel giorno sembra appartenere 
a un’altra vita perché Rachel, nel frattempo, ha perso il fratello; e lei non è che
 l’ombra di quel che era. Il dolore la soffoca, e sembra che l’unica via d’uscita sia tornare a
 casa e riavvicinarsi alle cose che ama di più: la libreria e Henry. I due iniziano a
 lavorare fianco a fianco, circondati dai libri, confortati dalle voci senza tempo di scrittori e poeti. 
E, mentre tra gli scaffali impolverati si intrecciano le storie di un’intera città, Henry 
e Rachel si ritrovano. Perché non c’è posto migliore delle pagine di un libro per ritrovarsi. 
Toccante come Raccontami di un giorno perfetto, un romanzo indimenticabile che
 parla dell’amore in tutte le sue forme. L’amore per chi non c’è più, l’amore per chi ci ferisce 
e per chi ci guarisce. E poi l’amore più puro di tutti: quello per i libri. «Una storia
 d’amore brillante, originale, semplicemente perfetta. Un inno alle parole e alla vita.» – 
Kirkus Reviews, starred review «Leggere questo romanzo è come ballare un lento, scoprire
 il primo amore o nuotare nell’oceano in un giorno di pioggia. Cath Crowley è magica.» 
– Krystal Sutherland, autrice di I nostri cuori chimici «Uno dei libri più belli che io abbia 
mai letto... Non l’ho solo letto, l’ho vissuto pagina dopo pagina!» – Jennifer Niven, 
autrice bestseller mondiale di Raccontami di un giorno
 perfetto e L’universo nei tuoi occhi.

Inizialmente ero un po' scettica sul leggere questo libro, sapete come io la 
pensi sui romance, pochi sono stati veramente in grado di colpirmi, tanto da farmi 
dire "WOW", ma, andando avanti, pagina dopo pagina, ho realizzato che forse 
mi sbagliavo. Cath Crowley ha dato origine ad un tipo di romance 
completamente nuovo ed innovativo, i due protagonisti non hanno le solite 
caratteristiche, nè il solito "passato burrascoso", 
come si suol dire.
Rachel è innamorata del suo migliore amico, Henry, fin da piccola, ma non ha
 mai avuto il coraggio di dirglielo. Ama tutto di lui, il fatto che legga, che sia 
appassionato di romanzi, che abbia le sue stesse passioni, semplicemente ama lui. 
Henry, però, sembra non accorgersene, tanto da innamorarsi di 
un'altra ragazza, 
che lo usa e lo getta via come fosse un oggetto, consapevole che tanto lui
 tornerá sempre da lei.
Rachel, che sta per trasferirsi, decide di scrivergli una lettere e inserirla
 all'interno del libro preferito del ragazzo, dicendo tutto ciò che prova e che ha sempre
 provato verso di lui, ma, non ricevendo alcuna risposta, parte e va via con il cuore
 spezzato. Tre anni dopo si ritrovano in libreria e, nonostante il loro rapporto sia
 stato distrutto dalla distanza, riescono a riavvicinarsi, con
 molta fatica da parte di lei.
Allora, ORA DITEMI CHI NON VORREBBE UN RAGAZZO CHE LEGGE, FORZA, 
VOGLIO VEDERE CHI HA IL CORAGGIO DI DIRE DI NO!
Henry all'apperenza sembra il ragazzo perfetto per tutte noi, certo, forse un po' tonto 
visto che, in 10 anni, non è riuscito ad accorgersi dell'amore che la sua 
migliore amica provava per lui, ma su questo si può sempre sorvolare.
Parlando del libro, invece, come ho giá detto, è riuscito veramente a colpirmi, 
la Crowley ha un modo di scrivere fantastico e molto fluido, rende
 la lettura facile e scorrevole.
Un romanzo da leggere sotto le coperte, con una cioccolata calda o un caffè e,
 magari, una musica rilassante di sottofondo, un libro autunnale al 100%, 
che non vi deluderá assolutamente.
Fidatevi, quando si tratta di romannce difficilmente riesco a dare 5 stelle, 
ma questo le merita tutte, 
forse anche di piú!

«I libri usati tendono a viaggiare, questo è sicuro. Ma quello che va in una direzione può andare anche nella direzione opposta.»

Ed ora forza, tutte in libreria ad acquistare questo libro e a cercare 
un ragazzo come Henry!

VOTO



venerdì 22 settembre 2017

REVIEW PARTY: "Dove ti ho perso" di Ruth Hogan

Hey! Guess who' back?
Oggi, per questo nuovo review party, vi parlo di "Dove ti ho perso",
 il nuovo romanzo, uscito solo una settimana fa, di Ruth Hogan. 
Per saperne di piú non vi resta che continuare 
a leggere...
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Titolo: Dove ti ho perso
Autore: Ruth Hogan
Casa Editrice: Rizzoli
Formato: cartaceo
Prezzo: €16,15
Data pubblicazione: 2017
Per acquistarlo cliccate qui

Anthony Peardew colleziona e custodisce oggetti smarriti. Lo fa da
 quarant'anni, da quando ha perso il ciondolo, regalo di Therese, la fidanzata, 
proprio nel giorno in cui la ragazza è morta in un incidente. 
Stravolto dalla perdita, Anthony negli anni ha cercato conforto in quelle
 piccole cose trovate per strada o in un parco, sfuggite da una tasca
 o dimenticate al tavolo di un caffè o sul sedile di un treno. Pensava che,
 se avesse riconsegnato ogni oggetto al legittimo proprietario,
 qualcuno un giorno avrebbe bussato per restituirgli il suo. 
Ora, al tramonto della sua esistenza, vuole cedere questa missione alla sua 
assistente, Laura, lasciandole anche la bella villa in cui abita con
 tutto quello che contiene. Quello stesso giorno di quarant'anni fa,
 Eunice iniziava a lavorare come segretaria di redazione in una piccola 
casa editrice e per la fretta e l'emozione si era scontrata con Anthony.
 In apparenza un imprevisto da niente lungo i sentieri delle loro vite.
 Ma di ogni cosa, di ogni incontro, resta una traccia.
 Sono particelle in sospensione sopra i nostri giorni, che aspettano di posarsi.
 Perché tutto torni al proprio posto, adesso, Laura ed Eunice si devono
 trovare.Leggere Dove ti ho perso è rinfrescarsi all'ombra di un racconto
 caldo. Tante piccole storie ne punteggiano l'anima, 
a comporre un romanzo confortante, ironico, dove l'amore attraversa 
ogni essere vivente, ogni esistenza, in maniera lieve eppure definitiva. 
Una storia autentica e delicata sul potere delle coincidenze e sulla 
fatalità dei piccoli eventi, quelli che sembrano
 essere senza importanza.

Il libro parla di quest'uomo, Anthony, che, dopo aver perso la 
moglie quarant'anni prima, comincia a collezionare oggetti smarriti. 
Porta a casa pezzi di puzzle, scatole vuote, qualsiasi cosa si trovi
 in giro. Egli, ormai anziano e stanco, vuole lasciarsi andare per 
ricongiungersi alla sua donna. 
Per Laura, invece, quell'uomo è l'unica fonte di salvezza, e farebbe
 di tutto pur di tenerselo stretto.
Alla base del romanzo possiamo trovare un concetto semplice, 
ma che ormai sta andando perduto: dobbiamo imparare ad
 apprezzare le piccole cose che la vita ci offre, 
senza lamentarci. 
Inoltre l'autrice, intersecando varie storie tra di loro, ci svela come
 luoghi, persone o oggetti apparentemente diversi l'uno dall'altra
 possano in realtá essere
 collegati tra loro.

«Charles Bramwell Brockley viaggiava
 da solo e senza biglietto sul treno da
 London Bridge a Bringhton delle 14:42. 
Quando il treno si fermò sobbalzando alla 
stazione di Haywards Heath, la scatola di 
biscotti Huntley & Palmers in cui viaggiava
 traballó raggiungendo pericolosamente il 
bordo del sedile. Ma proprio mentre stava 
per ruzzolare sul pavimento della carrozza,
 due mani provvidenziali l'afferrarono al volo.»

Lo stile è lento, ma la storia è appassionante per chi ama il genere,
 e la Hogan trasmette la sua passione a noi lettori con molta semplicità,
 arricchendo il libro di dettagli che rimangono nel
 cuore di chi legge.
Consiglio questo libro agli appassionati di oggetti smarriti,
 perché impareranno a capire il valore delle piccolezze che talvolta 
non apprezziamo nemmeno e concorderanno con questa
 autrice/collezionista sul fatto che ogni cosa possegga una
 storia, ed è sempre emozionante scoprirla.
Un romanzo da non perdere, che potete trovare 
tranquillamente in tutte le librerie.

VOTO





venerdì 15 settembre 2017

REVIEW PARTY: "The Store" di James Patterson

Hey! Guess who' back?
Oggi parliamo di The Store, il nuovo thriller di James Patteson
 che, a partire da oggi, potete trovare in tutte le librerie. 
Inoltre, alla fine, potete trovare anche una 
piccola sorpresa...
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Titolo: The Store
Autore: James Patterson
Genere: Thriller
Casa Editrice: Longanesi
Data di pubblicazione: 15 settembre
Prezzo: €16,40


E se il mondo immaginato da George Orwell fosse
 più vicino di quanto pensiamo? Jacob e Megan Brandeis 
stanno per perdere tutto. A New York non sembra 
esserci più posto per chi, come loro, vive della propria 
scrittura. È un mondo che li respinge, costringendoli a 
una scelta difficile: lasciare ogni cosa e trasferirsi con
 la famiglia in 
un villaggio in Nebraska, per intraprendere un nuovo lavoro. 
Ma non è un posto qualsiasi, né un lavoro qualsiasi.
 Jacob e Megan diventano parte integrante dell’immenso 
organismo di The Store. The Store non è solo «un»
 negozio on line.
 È «il» negozio on line, dominatore assoluto del mercato… 
The Store ha tutto e può consegnare tutto, grazie all’
utilizzo di droni. The Store riesce addirittura ad anticipare 
le esigenze dei consumatori. Li conosce bene, 
anzi troppo bene. The Store è un forziere pieno di 
desiderabili oggetti, e di terribili segreti… E per tenerli celati
The Store è pronto a tutto. James Patterson, l’autore
 contemporaneo di thriller più letto al mondo, ci rivela
 il lato oscuro dei tempi che stiamo vivendo. 
Con un romanzo travolgente e pieno di colpi di scena, 
disegna una società in cui la supremazia del 
marketing e i grandi monopoli tecnologici sono a un
 passo dall’avverare l’incubo del Grande Fratello. 
Una realtà sempre più inquietante, 
e sempre più vicina…

Leggendo The Store non immaginatevi un classico 
thriller, di quelli con il killer da scovare, perchè
 andreste proprio fuori strada.
Questo libro è diverso dal solito modo di scrivere di
 Patterson, si avvicina ad un genere distopico, 
piuttosto che thriller, niente omicidi, niente cadaveri 
o assassini e complici da scovare, 
solo un negozio.
"Come? Un negozio?" vi chiederete voi. Sí, The 
Store è nato per rappresentare la realtá moderna,
 per rappresentare un mondo dominato dalla
 tecnologia e dalle vendite online, un po' tipo
 come se Amazon avesse il pieno controllo su tutto. 
Ecco, questo è The Store, nient'altro che la piú 
grande catena di negozi online d'America.
I nostri cari protagonisti, Jacob e Megan, stanchi di
 tutto ciò, decidono di entrare nel sistema e farsi 
assumere come lavoratori, in modo da raccogliere
 informazioni da inserire in un libro. Lo scopo finale è 
aprire gli occhi al mondo e distruggere ciò che, 
ormai, li opprime. Sí, perchè The Store entra nelle
 loro case, riempie le loro dispense e le loro stanze con 
cose nuove prima ancora che vengano richieste, 
li osserva durante il giorno, in ogni loro singolo 
movimento.
E, se inizialmente, avere tutto ciò che si vuole 
senza alzarsi dal divano, avere vicini sorridenti e cordiali 
e una casa ipertecnologica, possa sembrare un sogno, 
presto si trasformerá in un incubo per Megan e Jacob.
 Quest'ultimo, in particolare, lavorerá senza sosta fino 
alle fine pur di raggiungere il suo obiettivo.
Con la sua versione moderna di 1984, James 
Petterson ci racconta la realtá odierna, condannando 
questa societá che non ha piú il controllo 
di se stessa.
Insomma, tutto in questo libro vi catturerá, fino ad
 arrivare un finale mai immaginato, anche se forse 
descritto un po' rapidamente.
Leggendo The Store capirete che, il sogno di 
una societá ipermoderna in cui tutto ci è
 servito senza muovere neanche un muscolo, potrebbe
 trasformarsi nel nostro peggior incubo,
 fino a farci perdere il controllo della
 nostra stessa vita.

VOTO


E, come promesso...sorpresa! Una copia fuori 
commercio cerca casa! Per provare a 
vincerla cliccate qui e...
seguiteci!








mercoledì 13 settembre 2017

RECENSIONE: "L'amore è per noi" di Francesca D'Isidoro

Hey! Guess who's back?
Dopo il blogtour del sequel, "Tutto questo è amore"
(potete trovare l'intervista all'autrice qui), oggi recensisco 
"L'amore è per noi"!
 Non vi anticipo nulla, se non che AMO il modo di scrivere 
di Francesca D'Isidoro, scoprirete perchè...
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Titolo: L'amore è per noi
Autrice: Francesca D'Isidoro
Genere: romance
Formato: Cartaceo
Prezzo: €11,88
Anno di pubblicazione: 2016
Editore: Edizioni IlViandante

Alessio è un ragazzo sulla trentina, bello, ricco e di successo. Ma ha commesso
 un grande errore: si è lasciato sfuggire la donna della sua vita, Vittoria, per
 sposarne una che non ama, anzi disprezza. D'allora, non c'è stato giorno in cui non 
si sia pentito della sua scelta. Vittoria, nel frattempo, si è rifatta una vita altrove ed
 è felice con un altro uomo. Il destino però, si sa, alle volte ti concede un'altra occasione. 
Tra esilaranti battibecchi, fortuite coincidenze, amici stravaganti che non vedono
 l'ora d'intromettersi e altre rocambolesche avventure, Alessio tenterà di 
riconquistare il cuore dell'unica donna che abbia mai amato.
 Perché un uomo, quando è innamorato, sa essere più tenace di 
cento donne messe insieme...



Ho solo una parola da dire: ADORO. Nonostante
 io non sia tipa da romance e simili, questo libro è riuscito a
 catturarmi e farmi innamorare, cosí come il modo di scrive di
 Francesca D'Isidoro, che riesce sempre a mettere un pizzico di 
ironia in tutto, senza sembrare forzata.
Sono stata completamente catturata dalla storia d'amore di Vittoria 
e Alessio, ma non la solita storia d'amore del cattivo ragazzo
 e la santarellina, ma di un uomo che, pur di diventare 
qualcuno e avere un lavoro dignitoso, commette l'errore piú grande 
della sua vita: lasciare la donna che ama per sposare un'altra,
 pentendosene amaramente.
Insomma, io non ho veramente parole, penso che, tra tutti i
 romance che ho letti, questo, insieme alla novella sequel 
"Tutto questo è amore", 
siano i migliori!

“<<Ogni volta che provo a chiudere gli occhi, mi 

appari tu.>>

<<A quanto pare sono il tuo peggior incubo.>>

<<No, sei il mio sogno più bello.>>”


Con questo libro l'autrice ci ricorda che c'è sempre
 una seconda occasione e che non dobbiamo perderci 
d'animo, che non dobbiamo rinunciare ad amare solo per 
una delusione passata, perchè l'amore non è mai semplice,
 richiede impegno, dedizione e passione.

“Questo è l’amore. Quello che abbiamo costruito 

insieme è l’amore. Anche tutti gli sbagli che 

abbiamo commesso, sono l’amore, perchè alla fine ci 

hanno sempre riportato al punto di partenza: a noi due.

L'amore siamo noi, semplicemente.

L’amore è per noi.”


Mai noioso o scontato e sempre in grado di strapparti un sorriso,
 se non avete ancora letto questo libro andate immediatamente a 
comprarlo al link sopra, non ve
 ne pentirete!

VOTO













martedì 12 settembre 2017

Intervista a Francesca D'Isidoro di "Tutto questo è amore".

Hey! Guess who's back?
Oggi, per la mia tappa del blogtour del libro "Tutto questo è 
amore, facciamo due chiacchiere con l'autrice: 
Francesca D'Isidoro.


"Tutto questo amore" è la novella, sequel di "L'amore è per noi", 
nella quale vediamo evolversi la romanticissima e 
divertentissima storia d'amore tra Vittoria e
 Alessio.
Ma, prima di tutto, andiamo a veder
la trama!


Non c'è cosa che Vittoria e Alessio desiderino di piú al mondo, 
che passare un Ferragosto tranquillo e all'insegna del relax.
 Ma la tranquillitá, quando si tratta di loro e dei loro strampalati amici,
 è solo una chimera. Se, poi, a complicare ulteriormente le cose, ci si 
mettono anche i fantasmi del passato, è facile intuire come la
 situazione possa presto degenerare, fino a diventare, 
a dir poco, esplosiva...


1. Com'è nata l'idea del libro?
L'idea di scrivere un libro è nata dopo la fine di una relazione importante. 
Con l'uomo più importante della mia vita. Un grandissimo st..olto, 
comunque, detto per inciso. Avevo talmente tanta rabbia repressa 
dentro, che sentivo la necessita di sfogarla in qualche modo. 
La scrittura è stata a tutti gli effetti la mia valvola di sfogo; non solo 
ho catalizzato le mie energie negative, trasformandole in 
qualcosa di estremamente positivo, ma ho riscritto anche la 
mia storia, donandole la dignità che meritava.
 L'idea di questo libro in particolare, invece, è nata per caso. 
Una notte, non riuscivo a dormire e ho abbozzato le prime righe.
 Quando le ho rilette, la mattina successiva, ho pensato
 che filassero e che, nel complesso, fossero anche divertenti
 e, così, mi sono detta
 "perché no?".


2. Qualè stata la tua prima reazione quando hai visto
 i tuoi libri in libreria?

Ah, guarda, io a "questa cosa" ancora riesco ad abituarmi. 
E' strano. Voglio dire, come puoi abituarti al fatto che il tuo 
libro - proprio quello che hai scritto tu - faccia bella mostra 
di sé, magari, affianco a quello di un mostro sacro come
 Jodi Ellen Malpas o, addirittura, E.L. James? 
E' una cosa incredibile!


3. Stai giá lavorando ad altro? Cosa ci puoi 
spoilerare?

Sì. In realtà, ho in mente due progetti. Una serie, 
che comprende due romanzi - rigorosamente autoconclusivi -, 
che ho intenzione di pubblicare in self publishing; e un
 romance, che credo pubblicherò con Edizioni IlViandante, la
 casa editrice con la quale ho pubblicato "L'amore è per noi" e
 che considero un po' come una
 famiglia adottiva.


4. Quattro aggettivi che descrivono sia te 
che il tuo libro.

Leggero, scanzonato, brillante e romantico


5. Qual è il libro a cui sei piú legata?

Ogni periodo della mia vita è segnato da un libro. Il primo
 libro che ho letto, da piccolissima, è stato "E' un problema" di Agatha 
Christie, è quello rimarrà nel mio cuore per sempre, come 
Agatha Christie rimarrà sempre la mia autrice preferita. 
Poi, durante l'adolescenza, sono rimasta profondamente
 toccata da "Storia di una capinera" di Verga. In seguito, 
ho amato immensamente "La casa degli spiriti" dell'Allende. 
Avevo ventisette anni, invece, quando ho perso completamente
 la testa per un certo Mr Gray. Il libro, però, che mi ha
 avvicinato ai romance è "Ti prego lasciati odiare" di Anna 
Premoli, ho iniziato a leggerli con quello e non ho mai
 più smesso, l'ho trovato geniale!


6. Qual è stato il personaggio che ti ha creato piú
 problemi durante la stesura di
 "Tutto questo è amore"?

Ma, forse, il personaggio di Barbara. Lei mi ha sempre 
dato del filo da torcere, in effetti...


7. Ti sei ispirata a qualcuno in particolare per la creazione 
dei protagonisti, Vittoria e Alessio?

Beh, Vittoria sono io con i tacchi a spillo. Allessio, 
invece, è "lo stolto" di sopra idealizzato... 
e parecchio abbellito...


8. Infine, dai un voto a questo libro da 1 a 10

No, dai, ti prego... Questo lasciamolo fare ai
 lettori, che è meglio!

Ringrazio nuovamente Francesca D'Isidoro per essersi
 prestata a quest'intervista e per la sua dolcezza e 
disponibilitá, potete acquistare il libro al link sopra. 
Buona lettura!


VOTO